Chi è la nuova star del web, lo chef vegan Ernesto Rulli? Tutti ne abbiamo sentito parlare, soprattutto per gli strabilianti numeri che ottiene su internet attraverso il suo blog personale e il suo canale YouTube (attualmente gli iscritti al canale si assestano sui 75 mila, giusto per capire di che numeri stiamo parlando…).
Lo chef Ernesto Rulli, classe 1984, dopo gli studi all’Istituto alberghiero, comincia giovanissimo la sua esperienza da cuoco, che lo porterà in breve tempo a diventare chef nei migliori ristoranti di lusso all’estero. Emiliano di origine, ha poi deciso di aprire un suo ristorante alle porte di Modena dove, proprio per essere coerente con la sua scelta vegana e salutista, coltiva verdure, frutta e spezie in un orto proprio dietro il ristorante. Per comprendere meglio il successo di questo particolare chef, lo abbiamo raggiunto telefonicamente. Ecco cosa ci ha raccontato di sè:
D.: Chef Ernesto Rulli, una domanda basilare: perchè la scelta di cucinare vegano?
R.: Io sono un animalista convinto, fin da bambino. Ricordo ancora le arrabbiature da parte di mia madre che voleva farmi mangiare per forza la carne: ho ancora le sue urla in testa! Ma io ho sempre sentito dentro di me una naturale avversione nel voler introdurre nel mio corpo il cadavere di un animale. Forse da questo punto di vista sono stato fortunato più di altri. Oggi, appena mi è possibile, partecipo attivamente alle lotte a favore dei diritti degli animali, e ne vado molto fiero.
D.: E la sua passione per la cucina, com’è nata?
R.: Già a scuola ero il primo della classe nei corsi che gravitavano intorno alla cucina. Subito dopo la scuola poi, la mia strada mi è apparsa ancora più chiara. Diciamo che non mi sono risparmiato nessuna esperienza e, essendo già vegano, è venuto del tutto naturale iniziare a convogliare la mia creatività in cucina in quella direzione.
D.: Come si spiega questo enorme successo sul web?
R.: lo chef Ernesto Rulli è sempre se stesso, e questo evidentemente piace alle persone che mi seguono sul blog, su YouTube e su social. E poi credo di proporre una cucina che incontra il gusto di molti. Perchè si può godere di un buon piatto anche se dentro non ci sono ingredienti di origine animale…